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Straniero Ragione di piú, allora, per aver pietà di quest’uomo fallito. La solitudine e il male gli creano una vita interiore che è certamente immaginaria e morbosa, ma è ancora vita. Come nei sogni. Egli tenta, nel lento inesorabile scivolare verso la morte, di aggrapparsi a qualche cosa, di riallacciarsi, se non altro, al passato, di tornare, in qualche modo, al punto di partenza di quello che è stato certo il più grande sogno della sua vita. La morte gli appare come quel suo viaggio verso i paesi freddi e neri dove il carbone poteva mutarsi in oro ma solo a patto che la vita vi soffiasse il suo alito vero: ed egli vuol tentare il gran viaggio come allora, portando con sé questo alito d’amore. E chi è l’uomo che non fa altrettanto? Se si crede di ritrovare Dio, di là dalla vita, e in molti a questa speranza la morte stessa diventa gioia, non è perché Dio è la vita eterna? E se il mio amico si forma rimorsi vani, e finge a sé stesso di aver fatto a lei un male oramai inesistente, è per tentare di attirarla meglio: è anche questa forse una forma di seduzione, per convincer lei ad accompagnarlo almeno fino alla stazione ultima. Io dunque le consiglierei, signora, per spirito di umanità, se lei non può veramente dare altro, di esaudire il desiderio del mio amico. Finché si può, gli uni dobbiamo aiutare gli altri.

Madre Io lo farei, certo. Ma non sono libera.

Straniero Ha un nuovo legame?

Madre con un lieve riso, lisciandosi i capelli grigi. Ho mia figlia.

Straniero Dal lato pratico, ella deve accettare appunto per sua figlia.

Madre si ripiega, con tristezza: breve silenzio. Io non so cosa ne penserà mia figlia: anche perché non potrebbe seguirmi, né le sarebbe facile star qui sola.

Straniero Perché non potrebbe seguirla? Si può studiare anche da noi: anzi, dato il genere dei suoi studi, potrebbe anche lei formarsi una fortuna personale.

Madre Non so. Mia figlia ha un carattere fermo e quasi duro, eppure, o forse per questo, vive un po’ fuori della realtà. Nella vita pratica vede le cose diverse del come la maggioranza le vede, e va quindi a urtarsi contro molti ostacoli. È infine come uno che in una strada affollata cammina a sinistra invece che a destra, non per proposito ma per ignoranza degli usi comuni. La sola vita interiore è quella che conta per lei.

Straniero Il suo spirito dunque si avvicina piú al nostro che al vostro: ella starà bene fra noi, specialmente nella nostra regione, dove anche il popolo, abituato al lavoro nelle miniere, ha un carattere dirò cosí sotterraneo, taciturno e duro, e la classe colta pare partecipi, col pensiero, a un lavoro di scavo.

Madre Anche mia figlia dice che piú si va al nord più si sta meglio: dove l’uomo è costretto a stare dentro casa e dentro sé stesso.

Straniero Non si sta tutto l’anno dentro casa, intendiamoci. È questione che da noi si va d’accordo col tempo. Le stagioni sono leali; la primavera è primavera, l’inverno e inverno. Sappiamo quindi premunirci contro le tentazioni dell’una e le violenze dell’altro. Qui invece v’è troppa confidenza fra voi e il tempo: e questo si prende quindi tutte le libertà che vuole, vi strapazza, vi fa cattivi scherzi è lui il vostro padrone.

Madre Mia figlia, anche, dice cosí.

Straniero Speriamo dunque vorrà venire anche lei: e poi, ripeto, è questione di mesi. E in tutti i casi, non potrebbe davvero sua figlia stare qui sola? O è lei che ha paura a lasciarla?

Madre Oh, no! Mia figlia è seria: non ha pratica della vita materiale, e per questo riguardo vive ancora come da bambina, sotto la mia tutela e le mie cure. Ma per il resto pensa solo ai suoi studi.

Straniero Mi permetta, signora, qualche altra domanda, e perdoni se le sembro indiscreto: sua figlia è bella?

Madre A me sembra bella.

Straniero Se è bella è anche buona, e noi potremo prenderla anche da questo lato. Un’altra cosa: quali sono i loro mezzi di fortuna?

Madre con un sorriso triste. Scarsi davvero. Abbiamo questa casetta e la pensione lasciata da mio marito. Ci basta appena per vivere: io faccio tutto in casa, e mia figlia ancora nulla guadagna, ma non ha pretese: dopo la morte del padre porta sempre lo stesso vestito, e dice che ogni giorno piú le piace, perché più imbevuto della sua vita.

Straniero È brava davvero. Un’ultima domanda: sua figlia sa del passato?

Madre Sa. Non c’era ragione per nasconderglielo: anche perché da bambina, quando frequentava le prime scuole, una sua compagna glielo accennò. È strano come le voci, specialmente malvage, si spandano anche in luoghi lontani: e il marchio della calunnia rimane indelebile. Certo, io ho errato, amando un uomo che non era libero, e a volte trovo quasi giusto che la calunnia sia stata subito il castigo dell’errore: ma è iniquo che questo veleno si sia riversato anche sulla mia creatura. Ella sa come sono andate le cose, e mi ama e mi stima ancora di più per l’angustia che ne patisco; eppure un’ombra c’è, fra me e lei: il buio momentaneo che la sua piccola compagna le ha quel giorno versato nell’anima come un’acido negli occhi.