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Il nome e la lingua

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Z serii: Romanica Helvetica #142
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3.2. Le liste di RossiRossiGiuseppe trasmesse a CherubiniCherubiniFrancesco
3.2.1. Alcune voci del Dialetto Ticinese derivate dal romanzo o dal tedesco. Altre voci proprie del Malcantone (M 67 suss., c. 227rv)

Nel pubblicare la lista di informazioni lessicali allestita nel 1846 dall’abate RossiRossiGiuseppe e rilegata nel codice M 67 suss. (c. 227rv) della Biblioteca Ambrosiana di Milano si impiegano dei criteri conservativi, ovvero ci si limita a conformare le entrate, senza intervenire sulle norme di rappresentazione fonetica o sull’ordine dei lemmi, e a distinguere con il corsivo, il tondo e gli apici la voce dialettale dal traducente (rispettivamente, le voci in varietà ticinese dall’equivalente romanzo o tedesco). Si segue la lezione trasmessa nella copia in pulito segnalando in corpo minore tra parentesi quadre le note autografe di CherubiniCherubiniFrancesco, e con un + in apice anteposto ai lemmi le lezioni attestate unicamente nella bella copia. Il foglio è rigato e misura 19,8 cm di larghezza e 30,5 cm di altezza (la minuta 20,7 cm di larghezza e 27,2 cm di altezza), entrambi i lati sono biffati con una riga orizzontale che segnala l’avvenuto impiego della lista. Sul documento sono segnate da CherubiniCherubiniFrancesco delle croci a ogni rigo che guidano il lessicografo nel riscontro dell’elenco; sul recto della carta le croci sono collocate sulla destra nella metà alta e sulla sinistra nella metà bassa; sul verso questi segni si trovano unicamente sulla sinistra. I vocaboli che seguono, per chiarezza trascritti andando a capo ad ogni voce, sono compilati orizzontalmente nel manoscritto. Nell’originale le voci dialettali sono separate dal traducente con un punto, mentre i lemmi contigui sul rigo sono distinti l’uno dall’altro mediante il simbolo =.

Alcune voci del Dialetto Ticinese derivate dal romanzo o dal tedesco 1

Pigna. Stuffa.

*Dì a mi. Dì a mi dim.

*Da man drizza. De maun dret.

*Com s’ciama sta terra. Ko se noma quast vie. ‘Sta montagna, ques[t]a montagna’. Quast per ‘questo’ è assai comune anche nel luganese.2

Sosnà. Sejniunar, tedesco: in Leventina vale governar le bestie. Nel luganese si dice Da vers, o da stersa ai besti.

Fen radasi. Fein rasdiv, nel luganese Fen redesiv cioè ‘Fieno agostano’.

Fraccia. ‘Argine, Riparo ai torrenti’; nel luganese +Repar.

Lanca. ‘Stagno’.3

Matt. Da Matton. ‘Ragazzo’, dal Valdese; a Biasca è detto Pol e Pola la ragazza.4

Froda. ‘Cascata d’acqua’.5

Saltei. ‘Campari’.6

Brash. ‘Castagne a caldarroste’.7

Butà dal Valdese Bouta. Abortire delle bestie. Anche que’ del Malcantone dicono +Butà nell’egual senso.

Slavina, Slavinà sgiù. ‘Frana, Franare’ del Malcantone, dal tedesco Laowine.

Nella Leventina inferiore è famigliare l’uso dei superlativi Omissim. ‘Grand’uomo’. Vasissim. ‘Gran vaso’8

[Ripetizione del qui contro] Altre voci proprie del Malcantone [per maggior chiarezza di scrittura]

Bùzza. Piena de’ torrenti. Temp imbuzzò. Tempo in rotta.

Bòla d’acqua. Polla d’acqua.

Stabi o Stàbia. Stalla.

Lagg casò. Latte caseato, ossia siero bollito.

Fioo. Crema di latte. Nelle vicinanze di Lugano è detto Teramm.

Bara de mich. Due panetti accoppiati.

Frù. Castagne verdi col guscio cotte a lesso.

Araa. Aratro. +Aradoo. Aratore, Beolch de Briantei.

Vigna a bigordin nelle vicinanze di Lugano è precisamente la Vid a perteghèta de’ Briantei.

Brogg. Acerbo dicesi di frutta.

Basg o Basgett d’uva o altra frutta. Pénzolo.

Gnos gnos (o stretto). Mortificato, scornato.

Lott. Zolle di terra con erba.9

Sciosc. Soccida di bestiame.

Monegh. Sagrista.

Si cancelli Canaparo per Fabbriciere.10

To ghee ona quarela (e largo). Ne hai fatta una grossa.

Pedanò o Sopedò. Calpestato, quasi sottopiedato.

Farciamm. Castagne bianche seccate e scegliticce.

Ass làmnos (o stretto). Asse che si sfalda.

Legn bolid. Legno fracido.

Rangiaa. Porre in assetto; dicesi anche per conciar uno per le feste, dal francese.11

Sbojò. Mangiato voce plebea.

A vegn in pee de trenta sold ar di. Percepisco da trenta soldi al giorno.

Rol. Gusci di noci, noccioli di pesche ecc.

Macciavaca. Mangione, Beone, Scialaquatore.

Scoeuj o Tassel (e stretto). Scoglio, Pietra che si sfalda facilmente.

Intrecchen. Congegni di una macchina od Opifizio.

Stà cor coeur ispedò. Star di mal animo; quasi col cuore ispiedato.

Scupeladura. Quel tanto di farina che il mugnajo ritiene per se.

Rébia o Minzonee. È precisamente la Tralciaja, Bernardon de’ Briantei.

Roba monscignada. Roba da mangiare a cui siasi dato di morso.

Sbotò or bognon. Sbottare, Scoppiare. Sborì de’ Briantei.

Desedés. Da qui a poco.

Omm interessò. Uomo buono e anche per avaro.

Scarsella o Tasca. Sacoccia.

Agh gred dagg. Gliel’hai dato

Ed manid de disenaa. Hai ammanito da desinare.

Stramm. Foglie secche per far letto al bestiame; i Briantei dicono Stramm il mangime.

Vegn chilò. Vieni qui, in questo luogo.

Va sgiù gnò. Va giù colà.

Dov’a sed. Dove sei.

Sambiugh. Succhio. Legn ambiugh. Legno di succhio.

Rovra. Rovere e metaforicamente per Ignorantaccio.

Aira. Aria.

Raira. Rado.

Spessor. Grossezza di asse o altro.

Portéja. Rozzo cancello di legno ai colti.

Canavra. Collare di ferro che si mette alle bestie bovine.

L’è on tomo (primo o largo). Un Bravaccio e anche per Valent’uomo.

Demóres mia tant. Non ti fermar molto.

Mò mò. Dal lat. Modo modo. Or ora.

Pedegos. Lento.

Uga bolida. Uva fracida.

Uga pedegosa de cattà. Uva che richiede assai tempo a coglierla.

Pressós (o stretto). Uomo frettoloso.

Scarós (o stretto). Schizzinoso.

O vo mia fa vegiozz. Vuol campar poco.

Burlach o burlatt de ref. Gomitolo.

Vezza (e larga) o Maseta (e stretta). Ragazza discola, furba.

Arèd ciuìd? L’hai ucciso?

Sturlì. Ammazzare.

Ie ona bregàda. Famiglia numerosa.

Tasctà. Assaggiare.

Fa t’asctaa. Sta in piedi, si suol dire ad un bimbo che inizia a reggersi da sé.

Le pien tis. Egli è satollo gonfio. Tis, nello stesso significato fu pure usato dal Curato Rota bergamasco. Capitolo sui Spirigg e forgg.12

Or bognon l’è in tisura. Il foruncolo è al massimo della gonfiezza.

A jo fagg sot a trenta brent de vin. Ho fatto circa trenta brenta di vino.

Ah! mangh vers, detto con dispetto. Non mi far ragazzate, Smorfie.

Omazzàl. Uomo grande robusto e tarchiato.

A manget tu? Mangi tu? È assai comune il mettere il pronome infine nel modo interrogativo.

Trusà. Rivoltare, Rimestare qualunque cosa.

Fa brotà o brosctigà i castegn. Abrustolire il guscio nel ‹ill.› del cuocere alle caldarroste.

Carpèla (e largo). Nabisso. Diavoletto.

Scquarà ra cà. Diroccare la casa. Scquarà ona rama. Squarciarsi un ramo dall’albero.

Fa toscana. Passarsela assai bene e anche pacchiare assai bene.

Fa maramagna. Far cose grandi, prodigiose.

Freghei o Fregai de pan. Briciole di pane.

Vinasc o vinesc. Vinacce in Piemonte li dicono Larappa.

Nudriga or vin. Governare il vino.

Troll. Verdura turgida, il contrario di vizzo.

Uga trola. Uva grassa, turgida.

Groll. Cosa malcotta. Menestra grola. Minestra guascotta.

Foghàj via qui fonsg. Gettar via que’ funghi, quasi fugarli.

Foghel sgiù para vall. Gettalo giù nella valle.

Dagh ona toeula. Dagli un colpo, una percossa.

Ciocca. Campanaccio che s’attacca alle vacche.

Ciocchin. Campanello.

Dam r’in causa a mi o Incolpem mi. Dà la colpa a me.

Ovài. No; certo nò.

Recasciò. Tritello, Trisell de’ Briantei.

 

Muffa. Musco. La teppa de’ Briantei.

Carent marz. Le calende di Marzo.

Sgieubia. Detto da alcuni per giovedì.

Storn. Sordo.

Gardellin. Snello e disinvolto.

Andà descolz. Andar scalzo.

Genória. Genia.

Desgàget. Spicciati, Sbrigati. Om desgagiò. uomo spigliato.

Pruìna. Brina. Latinismo. Le pruinò. È brinato.

Cascech on quarela. Dar querela in giudizio. Davanzati.13

Mandegh on prezett. Dagli un libello, una diffidazione.

Ma. Madre.

Agh s’ceret mia? Non ci vedi?

Fogà sgiò di piant. Atterrar piante.

Coscta. Salita erta di strada.

Strada che rampa. Strada che ascende.

Ruscà. Rusticare, Lavorare.

Madra dro vin, dr’ased. Fondiglio, posatura del vino, dell’aceto.

Fa foeura on camp, on loeugh. Dissodare un campo, un podere. Scarpà de Briantei.

Bosiós. Bugiardo.

Capin, e magett (e stretto). Attaccagnoli. La mageta è quell’ordigno ove entra l’uncino del capin.

Fa capin e magett. Scrivere assai male e quasi inintelleggibile.

3.2.2. Parallelo di Voci Mantovane e Ticinesi. Alcune Voci Ticinesi (M 67 suss., cc. 47-51)

La trascrizione delle schede lessicali dell’Abate RossiRossiGiuseppe trasmesse a CherubiniCherubiniFrancesco nel novembre 1849 è eseguita con criteri analoghi alle precedenti. Le carte, che misurano 18 cm di altezza per 22,6 cm di larghezza, sono legate nel codice M 67 suss. (cc. 47-51 ) della Biblioteca Ambrosiana di Milano. Si segnala con un asterisco anteposto ai lemmi le voci non incluse nel Dizionariuccio (esclusi beninteso i vocaboli in varietà mantovana o brianzola, naturalmente non compresi nel repertorio); con le parentesi quadre si indicano le aggiunte autografe di CherubiniCherubiniFrancesco.

RossiRossiGiuseppe Ab. Giuseppe

Parallelo di Voci Mantovane e Ticinesi

Alcune Voci Ticinesi

Parallelo di alcune Voci del Dialetto mantovano con alcune Voci del Dialetto del Cantone Ticino [del Signor Abate Giuseppe RossiRossiGiuseppe di Ronco, 9 9bre 1849 | Osservato tutto]


Voci mantovane Voci Ticinesi
Agh digh = Gli dico. Le dico. Agh digh = Gli dico. Le dico.
Agh sont = Sono qui. Ad sum. Agh sont = Sono qui. Ad sum.
Agh n’arò = Verrò là. Agh n’arò = Verrò là.
Agh passarò = Passerò di là. Agh passarò = Passerò di là.
Albi = Truogolo. Albi = Truogolo.
Albioeu = Truogoletto. Albioeu = Truogoletto.
Am doeul = Mi duole. Am do’ = Mi duole.
Amanir = Ammanire, Allestire. A’ mansì = Ammanire, Allestire.
Andar in giron = Andar gironi, a gironi. Andà giron = Andar gironi.
Albor = Albero. Arbor = Albero di castano.
Arbeccar = Ribattere, Confutare. Rebeccass = Contraddire.
Arcovia = Arcoa. Arcovia = Arcova.
Arlìa = Sfortuna, Disdetta. Arlìa = Superstizione, Ubbia.
As ved = Si vede. As ved = Si vede.
At ved = Ti vedo. At ved = Ti vedo.
Av digh = Vi dico. Av digh = Vi dico.
Balocch. On balocch de cavej, de banbas = Un groppo di capelli, Un fiocco di bambagia. Balocch. On balocch de cavii, de bambas = Un groppo di capelli, Un fiocco di bambagia.
Balzetta = Doppia, Sessitura. Balzetta (e stretto) = Doppia, Sessitura.
Bargnoccola = Bernoccolo. Bargnocola = Bernoccolo.
Corlera = Maglia scappata. Scorlèra = Maglia scappata.
Coppa = Coppo, Misura di grano Copp = Coppo, Metadella. La Mitaa de Briantei.
Crica = Cricca, Unione di malvagi. Crica = Cricca, Litigio, Unione di malvagi, Cattiva pratica.
Crivell = Crivello, Cribro. Crivell = Crivello, Cribro.
Dsora = Di sopra. Dsora = Di sopra.
Farlocar = Parlare un linguaggio initelligibile. Farlocà = Parlare assai male una lingua straniera.
Fracasseri = Fracassio. Fracasseri = Fracassio.
Fufa = Tema, Battisoffiola. Fifa = Tema, Battisoffiola.
Galaverna = Gran brina. Galaverna = Gran nebbia fitta.
Garett = Garetto. Garett o Sgarett = Garetto.
Impè = Invece. Impè de lu = Invece di lui. A som impè d’andà mi = Sono quasi deciso d’andarvi io.
Imurar = Murare. Imurà = Murare dentro qualche ferro o altro.
Letra = Lettera. Letra = Lettera.
Logà = Allogare, Collocare. Logà = Riporre, Collocare.
Maltapà = Malassetto, Disadatto. Maltapò = Malvestito, Male in assetto.
Marchett = Moneta veneta che vale due soldi mantovani. Marchett = Moneta che valeva due quattrini, ma ora è fuori di corso.
Matria = Viso truce. Mòtria = Viso truce, cagnesco.
Nizzà = Manomettere. Nizzà = Manomettere, Intiare.
Pacciarina = Melma, Fanghiglia. Paccarina = Fanghiglia, Poltiglia.
Paron = Nocchiero, Barcaruolo. Paron = Barcajuolo che sta al timone sulle Barche del lago Maggiore.
Piarda = Golena. Piarda o spiarda = Ripa formatasi collo scavar terra.
Polach = Bilico, Pernio. Polech = Bilico, Pernio.
Pom dezz = Mela lazzeruola. Pom dezzi = Mela cipolluta di un color roseo incarnato assai vivo.
Barsaj = Bersaglio. Bersaj = Bersaglio.
Battent = Martello, Battitojo. Battent = Battaglio delle campane.
Birichinaja = Ciurmaglia, Plebaglia. Birichinaja = Marmaglia, Ragazzaglia.
Bognon = Bubbone, Foruncolo. Bognon = Bubbone, Foruncolo.
Bolin = Lecco. Bolin = Lecco.
Bonalana = Mala lanuzza cioè persona cattiva. Bona lana = Mala lanuzza cioè persona cattiva.
Bondì = Dio ci salvi. Bondì. Dar or bon dì = Salutare. Bondì bon an. Saluto entrando in casa.
Bondisiria = Buon giorno a vossignoria. Bondì scioria = Buon giorno a vossignoria.
Bottì = Gonfio, Enfiato. Sbotì = Scoppiare.
Brofadei = Bitorzoli, Bernoccoli. Sbrofadei = Bitorzoli, Bernoccoli.
Brofel = Tubercolo. Brofel = Bernoccolo alquanto più rilevato.
Brofola = Brozza. Brossor = Brozza.
Brus’cia = Spazzola. Brustega, Bruschin = Spazzola.
Brus’ciar = Spazzolare. Brustegà = Spazzolare.
Bugada = Sinistro, Roveglio. Bugada, Le ona bugada = Un intrigo, Un viluppo.
Bulada, Far d’le bulade = Bravare, Smargiassare. Bulàda, Fa di bulad, di bularì = Bravare, Far lo smargiasso.
Burlandott = Contrabbandiere. Burlandott = Gabelliere. La tengo per Vucc piemontese.
Buscar = Buscare, Acquistare. Buscà. Buscare, Acquistare, Procacciarsi.
Cai = Calli. Cai = Calli.
Canva = Canova, Cantina. Canva = Cantina, Canova.
Canavar = Canapajo. Canavaa = Canapajo.
Cavabalc = Cavastracci. Cavaball o Cavastrasc = Cavastracci.
Casonzell = Tortello. Casonsej (e stretto) = Ravioli.
Pontura = Fitta, Trafitta. Pontura = Mal di punta.
Putlada = Ragazzata Potèlada, Potèla = Smorfiosa, Seccatura da Putela, ragazza.
Rbeba = Ribebba. Ribeba o Zanforgna = Ribebba.
Rissos = Rissoso, Litigioso. Rissos = Rissoso, Litigioso.
Runà = Smottato. Rinà = Smottarsi, Scoscendersi la terra da Rinass Fluire Sassone.
Sam = Sciame d’api. Samna d’avigg = Sciame d’api.
Samar = Sciamare le api. Samnà i avigg = Sciamare le api.
Saraj = Serraglio. Saraj = Serraglio.
An inteder nì fatt in quà, ni fatt in là = Non saper mezze le messe. No intend né or fatt iscià né or fatt in là = Non intender nulla.
Sbajoffar. Sbajaffà o Bajaffà = Parlottare senza costrutto.
Sbaraja (a la) = Al sereno. Sbarajà (a la) = Al sereno, Alla sbaraglia.
Sbarleff = Schianto, Straccio. Sbarlefi = Ceffone, Uno sberleffe.
Sbutton = Urtone. Sbutton = Urtone.
Scarfoi = Cartocci del formentone. Scarfoi = Cartocci del formentone.
Scarn = Scarno. Scarn = Scarno.
Scavezz = Discolo. Sgavezz = Discolo, Discoluto.
Scudlott = Ciottola di legno. Scudelott = Ciottola di legno.
Sfrosna = Fiocina. Frosna = Fiocina.
Sgaggia = Svelto, Destro. Desgagiò = Svelto, Destro.
Sgamberla o Sganzerla = Gamba lunga. Sgamberla o Sganzerla = Gamba lunga.
Sganbirlon = Spilungone. Sgamberlon = Spilungone.
Sgargetta = L’Ardea comata dei Naturalisti. Sgargetta o Sgargetton = Gazza sparviera.
Sgorbiar = Spellare, Scalfire. Sgorbià = Ammazzare.
Sghia = Fame, Sagratina. Sghigna = Fame sagratina.
Sleccardisia = Leccornia. Leccardisia = Leccornia.
Slottada = Lanciamento di zolla. Lottada = Zolla lanciata.
Slottar = Lanciar zolle. Slottà = Smottare, Scoscendere terra.
Smolsinar = Rammorbidire. Smoriscnaa = Mettere in molle.
Soffiaras al nas = Soffiarsi il naso. Soffià or nas = Soffiarsi il naso
Speranzina = Cincinpotola. Speranzina = Cicinpotola.
Spionza = L’Emberzia passerina dei Naturalisti. Spionz = L’Emberzia passerina dei Naturalisti.
Spojar = Spogliare, Svestire. Spojà or carlon = Diglumare, scartocciare il formentone.
Stellin = Fiorancino. Stellin = Fiorrancino.
Stoffegh = Afa, Vampa affannosa. Stoffegh = Afa, Vampa affannosa.
Stompaj = Stoppacciolo. Stopaj =Stoppacciolo.
Strafognà = Mantrugiato. Strafugnò o Strafujò. Mantrugiato.
Stralunar i occ = Stravolgere, Stralunare gli occhi. Stralunà i oeugg. Stralunare gli occhi.
Tambusser = Bussare, Picchiare rumorosamente. Tambusà = Bussare, Dimenare la porta.
Tombolada = Tombolata, Stramazzata. Tombolada = Tombolata, Stramazzata.
Vedriada = Vetriata. Vedriada = Vetriata.
Zaccagnar = Bagatellare. Zichignà o Zacagnà = Tagliuzzare un legno senza scopo.
Zardin = Giardino. Zardin = Giardino (È anche voce brianzuola)
Zardiner = Giardiniere. Zardinee = Giardiniere (È pur voce brianzuola)

Nota di alcune Voci e Modi di dire del Dialetto del Malcantone

 

Babion = Minchione, Tanghero.

Bajòfa, Bajafon = Gran parlatore senza costrutto.

Balastra = Gran cesta da ripor bottiglie per trasportarle.

Baltigà ra cuna dro tos = Cullare il bimbo.

Balarin = Uomo leggero, mancator di parola.

Baragoi = Castagne vuote, evanide.

Bisachin de saa = Sacco pieno di sale.

Bisacce de carbon = Saccone di carbone.

Boeuscer = Sterpo fittosi in un piede.

Bosios = Bugiardo.

Bott, A bott ar fass = In massa, in conbutta.

A bott ar fass = Di sorpresa, all’impensata.

Bragon = Calzoni.

Burattin = Lo stesso che Balarin.

Burlevra (om) = Uomo burlevole, Faceto.

Buzza = Piena di fiume. Il Mantovano Buzzar; dar di cozzo, può dare il significato di questa voce Ticinese esprimendo l’urto della corrente delle acque.

Cairoeurent = Tarlato.

Nischùs (de) = Di nascosto.

Orlà vun = Battere uno.

Pampognà = Lellare.

Parpòttor de donn = Pettegolezzi da donne.

Piòda = Lastra di pietra disposta per prendere gli uccelli alla schiaccia.

Tend i piòd = Montare le schiaccie.

Ponsgeratitt = È il Rusco.1

Reloj = Orologio.

Revoeult = Mucchio avvoltato di fieno, paglio, ecc. Da avvolgere.

Risegh, Andà a risegh = Mancar poco, Mancar un pelo che.

Sambiugh = Succhio delle piante.

Salamoéuira = Salamoja.

Sbrofadéi = Gnocchi piccoli.

Sbrodagià sgiù = Spandere brodo o acqua dappertutto.

Sbrojent = Bogliente.

Sbrojentà = Metter checchessia in acqua bollente.

Scattivò = Ristucco.

*Scignocc = Squadro Agrimensorio.

Scumiad, Dà or scumiad = Dar la denuncia, lo sfratto.

Canvett (e stretto) = Piccola cantina.

Cavreta (e stretto). Fa balà ra cavreta = Spendere e spandere, mangiando e bevendo allegramente.

Cottìn = Gonnella.

Daresgn = Ordigno che a stento scorre.

Fasgia = Frutto del faggio2

Fifon = Uomo assai pauroso.

Fuméla (e largo). Ajuola dell’orto.

Gassa = Occhiello.

Gamba de vigna = Un gambo solo. Pè de vigna = Molti gambi assieme.

Gòriòn = Ingordaccio.

Indass = Addarsi.

Indusi = Indugio.

Insaccas = Staccarsi gli intestini cadendo dall’alto.

Lamprecch = Lamprede.3

Lappa o leppa su = Lambire.

Litigado = Litigioso.

Mazzolàr = Beccajo, Salsamentajo.

Morèja = Coltello male affilato. Forse da Morajde o Moraglie moneta andata in disuso.

Mo nò = Adesso nò. Modo non lat.

Morisin, Andà dre coi morissin = Usar modi dolci e carezzevoli.

Sgaviscia = Fogliame delle rape.4

Sghoeuja = Gran fame.

Sgrèmini = Poderucci quasi incolti.

Slisighella = Luogo da scivolare.

Slùscia, Slusciàda = Acquazzone.

Smasoccò = Troppo cotto.

*Smorbin, Avè or smorbin = Avere il ruzzo. Il morbioeu dicono i Briantei.

Spirittò = Spiritato, Fuor di sé.

Tanfognà = Rovistare.

Tanscett (e stretto) = Ventre così detto per ischerzo.

Tantognà = Mormorar parole fra i denti, Brontolare.

Tesa (e stretto) = Luogo ove si dispongono i lacci, archetti, schiacce per prendere uccelli.

Vand or gran = Vagliare il grano dal lat. Vannus Vaglio.

Vita vita = Vedi vedi.

Zanavra = Senape.5

[andà in casgnera. Andar a lavorare ne’ castagneti]

[Ponsgiarattitt. Pugnitopo]6

N.B. alla pagina 68 del Vocabolario Mantovano alla voce Mesa Madìa corrisponde la ticinese Panèra (o largo). La festa de carent masg ossia del primo di Maggio, è pure ancor in uso nel Cantone Ticino presso o poco come nel mantovano.